Patto educativo di corresponsabilità

“La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, ispirata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio e lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno” (DPR 249/98).

Per realizzare la comunità educante è necessario che tutte le componenti si rendano disponibili ad attuare un progetto educativo condiviso. La scuola pertanto ritiene opportuno richiedere la condivisione e la sottoscrizione da parte delle famiglie di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica e famiglie.

Il rispetto di tale Patto educativo è una condizione fondamentale per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per potenziare le finalità dell’offerta formativa e per guidare gli studenti al successo scolastico.

Il Patto Formativo

  • É la dichiarazione esplicita e partecipata dell’operato della scuola;
  • Coinvolge l’intero corpo docente, il personale ATA, gli alunni, i genitori;
  • Contribuisce allo sviluppo del reciproco senso di responsabilità ed impegno;
  • Trova esplicitazione nel PTOF;
  • É parte integrante del Regolamento d’Istituto.

La Scuola si impegna a:

  • Comprendere i bisogni formativi (disciplinari ed educativi) del gruppo classe e dei singoli alunni, per progettare la propria offerta formativa in base alla situazione iniziale della classe;
  • Informare le famiglie di percorsi didattici mirati ad individuare casi sospetti di Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) e segnalare soggetti “resistenti” all’intervento secondo l’art. 3 legge 8 ottobre 2010 n. 170;
  • Garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo studenti, genitori, docenti e personale non docente nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo;
  • Favorire un rapporto costruttivo tra scuola e famiglia, attraverso un atteggiamento di dialogo e collaborazione educativa, riconoscendo il genitore come alleato nel perseguire la formazione dei propri figli;
  • Comunicare ai rappresentanti di classe le iniziative proposte dalla scuola;
  • Creare a scuola un clima di serenità, cooperazione ed armonia, favorendo lo sviluppo dell’apprendimento, la maturazione dei comportamenti e dei valori, il sostegno nelle diverse abilità e nelle situazioni di disagio, la valorizzazione delle differenze;
  • Favorire e rafforzare il senso di responsabilità attraverso interventi didattici ed educativi mirati a far comprendere il significato del rispetto delle regole e della convivenza civile;
  • Scoraggiare ogni ricorso a violenza fisica e all’uso di un linguaggio denigratorio ed offensivo;
  • Instaurare una corretta relazione ed il rispetto tra le diverse componenti della comunità scolastica;
  • Rispettare la religione e la cultura di appartenenza degli alunni;
  • Far rispettare il Regolamento d’Istituto.

La Famiglia si impegna a:

Riconoscere l’istituzione scolastica, il personale docente e non docente come alleato nel perseguire la formazione dei propri figli ed instaurare con essa un dialogo costruttivo;

  • Essere disposti a dare ascolto e credito alle insegnanti per favorire il raggiungimento degli obiettivi comportamentali degli alunni;
  • Prendere atto delle segnalazioni da parte del docente e della scuola per eventuali percorsi formativi-progettuali che costituiscono oggetto di sospetto DSA secondo l’art. 3 legge 8 ottobre 2010 n. 170;
  • Condividere lo scambio educativo con la scuola ed i servizi sanitari in caso di segnalazioni di DSA secondo l’art. 3 legge 8 ottobre 2010 n. 170;
  • Responsabilizzare i propri figli verso gli impegni scolastici, nel rispetto delle regole, dell’insegnante e di tutte le componenti della comunità scolastica;
  • Garantire un impianto educativo familiare volto all’osservanza delle regole, della convivenza civile, del rispetto degli orari anche familiari e dell’ abiura contro ogni forma di violenza ed esclusione, al dialogo costante per la comprensione di tali valori;
  • Scoraggiare ogni ricorso a violenza fisica e all’uso di un linguaggio denigratorio ed offensivo;
  • Favorire l’autonomia personale dei propri figli, aiutandoli nell’organizzazione personale di tempi e modi adeguati per il gioco, il tempo libero, lo sport, la tv, videogame, etc.;
  • Far capire ai figli che eventuali rimproveri e/o iniziative proibitive che la scuola adotterà nei confronti degli alunni hanno finalità formativa, tesa a riflettere sull’errore e ad evitare che esso non sia più commesso in futuro e mirano al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica;
  • Rispettare l’orario d’ingresso a scuola e limitare le uscite anticipate;
  • Giustificare sempre le assenze;
  • Partecipare agli incontri proposti dalla scuola;
  • Comunicare direttamente con la Direzione per qualsiasi problematica individuale;
  • Comunicare con la scuola attraverso il rappresentante di classe per problematiche relative alla classe;
  • Rispettare e far rispettare il Regolamento d’Istituto.

Il Docente si impegna a:

Individuare e proporre i saperi essenziali e significativi per la propria realtà territoriale operando scelte responsabili al fine di fornire una didattica finalizzata alla “costruzione” del sapere;

  • Creare un clima di fiducia per motivare e favorire gli scambi ed interazioni tra gli alunni;
  • Utilizzare il dialogo come strumento educativo;
  • Favorire la capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità;
  • Valutare regolarmente, periodicamente e con criteri espliciti, in maniera oggettiva, sia i comportamenti degli alunni che le competenze didattiche acquisite;
  • Individuare casi di Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) attraverso una osservazione sistematica dettati dall’art. 3 della legge 8/10/2010 n. 170;
  • Attivare percorsi didattici mirati al recupero di eventuali difficoltà e segnalare i soggetti “resistenti” all’intervento didattico;
  • Motivare alla famiglia, negli incontri periodici programmati, la valutazione relativa al processo formativo e qualsiasi altra difficoltà riscontrata nel rapporto con l’alunno (carenza d’impegno, violazione delle regole …);
  • Essere attenti alla sorveglianza degli studenti in classe, nell’intervallo e a non abbandonare mai la classe senza averne dato avviso alla segreteria o ad un suo collaboratore che provvederà alla sostituzione;
  • Informare gli alunni della programmazione didattica e dei progetti di classe o d’istituto che si intendono svolgere;
  • Informare gli alunni del Regolamento d’Istituto e far rispettare le regole;
  • Informare gli alunni degli spazi della scuola e del loro uso.

I Collaboratori scolastici si impegnano a:

Fornire efficienza e qualità nel servizio nel rispetto all’esigenza dell’utenza;

  • Collaborare con insegnanti e genitori nel processo formativo ed educativo degli alunni;
  • Sorvegliare gli ingressi dell’istituzione scolastica con apertura e chiusura degli stessi;
  • Sorvegliare gli alunni negli spazi comuni;
  • Garantire la pulizia dei locali scolastici, degli spazi all’aperto, degli arredi e relative pertinenze.